Si è svolto a Napoli il 2 meeting tecnico sulla progettazione dell’Unione Nazionale Servizio Civile. Alla luce delle novità annunciate dal Dipartimento per la progettazione 2025, gli oltre 70 Enti Titolari SCU soci dell’Unione, tra cui alcuni nuovi aderenti, hanno cercato di individuare strategie efficaci per affrontare con successo le sfide dei prossimi mesi.
Sin dalla sua nascita l’Unione ha sottolineato le tante contraddizioni dell’attuale sistema di finanziamento delle posizioni di Servizio Civile, incluso l’uso strumentale, almeno in alcuni casi, della coprogettazione e coprogrammazione al fine di raggiungere punteggi maggiori in sede di valutazione. L’eliminazione di questi istituti, pur comportando qualche difficoltà nei contesti in cui invece sinceramente si era instaurato un rapporto di partnership tra Enti, rappresenta quindi una novità positiva se anticipatoria di una riforma più complessiva del sistema, che riveda il perlopiù inutile sforzo progettuale a cui ogni anno siamo chiamati considerato che le sedi di attuazione tendono a svolgere tutti gli anni attività analoghe. In questo senso, l’Unione presenterà nei prossimi mesi al Dipartimento una proposta che punti alla massima semplificazione del processo di assegnazione delle posizioni e che tenga conto delle esigenze dei territori, della capacità organizzativa degli enti e della qualità dell’esperienza dei giovani, elementi ad oggi non formalmente contemplati in fase di valutazione.
All’evento hanno partecipato anche la Dott.ssa Laura Massoli, direttrice dell’Ufficio SCU – DGSCU e i due nuovi rappresentanti nazionali degli OV per il Centro Italia e l’Estero.
L’Unione si dà appuntamento a fine anno per presentare nella propria assemblea annuale le proposte per il prossimo Piano Triennale 2026-2028.
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